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Leggere Dante nel 2021 può sembrare anacronistico, ma, se ci accostiamo a lui con interesse, scopriamo che il suo parlare è significativo, mai inutile, è dolce, mai volgare, è umano, proprio dell'uomo che cerca la Verità e la trova nella luce della fede. È l'uomo che non cede ai compromessi, ma che non si mostra inesorabile con chi ha peccato. È l'uomo che si sente in colpa e che cerca una via di salvezza, che trova solamente nell'abbraccio misericordioso di Dio. È colui che sente il bisogno di redimersi e, per farlo, deve scendere negli abissi dell'Inferno.

Solo la profonda conoscenza del Male
e la Grazia divina può risollevarlo e condurlo al Bene.

Per tutto ciò, Dante è attuale, perché è l'uomo di ieri che è lo stesso di oggi, scisso tra le tenebre e la luce. In lui c'è il combattimento amoroso e la pietà verso coloro che non hanno saputo amare, in lui c'è il disdegno del cittadino interessato al bene civile, scevro da odi di parte, ma sprezzante della corruzione.
In lui, come nell'uomo moderno, c'è il desiderio di una spiritualità che ci sollevi dalle miserie umane e ci doni uno sguardo più lungimirante.

Alcuni alunni della II C declamano la Divina Commedia

COSTANZA - ANTONIO GIADA - ANTONIO

(Cliccando sul nome o sul titolo visualizzi il video)

LA SELVA OSCURA - CARONTE - LA PROFEZIA DELL'ESILIO

POWER POINT degli alunni della III C